A prescindere dal credo religioso, sia esso presente o meno, il Natale porta comunque con sé un messaggio di speranza per l’umanità intera.
Infatti la nascita che si festeggia in questa occasione è l’emblema di un moto rivoluzionario che invita tutti noi ad alzarci per divenire parte attiva di un importante processo di cambiamento.
Che si sia credenti o meno, questo è il significato del Natale.
La Vigilia incarna dunque l’idea secondo cui esiste un momento giusto per nascere, dando un senso nuovo ad ogni cosa dentro e fuori di noi.
Speranza, Nascita, Cambiamento e Amore, parole chiave del Natale sono al contempo le stesse che descrivono i punti deboli della società attuale. Ecco perché in concomitanza delle festività natalizie si assiste ad un generale abbassamento del tono dell’umore: il Natale ci ricorda che potremmo ancora essere quel che non abbiamo più fiducia di diventare. Se si è abitualmente soli, a Natale lo si è ancor di più non solo perché il nostro albero non coverà doni variopinti sotto i suoi frondosi rami, né perché il nostro tavolo sarà avaro di commensali, ma soprattutto perché il Natale è la festa di chi crede che le meraviglie possano ancora accadere. A Natale ricorre il compleanno di un bambino nato in povertà, poi divenuto Re. Una fiaba che rimanda al potere del nostro fanciullo interiore, troppo spesso dimenticato, azzittito e relegato in castigo in un angolo dimenticato di anima.
Che si sia cristiani o meno poco importa: chi è triste a Natale deve far i conti anzitutto col proprio bambino interiore destituito del potere di operare metamorfosi nella propria esistenza. Avere fiducia nel potere consolatorio della nostra parte profonda più disincantata, aiuterà a sopportare con meno pena le mancanze e le perdite che la vita nel suo scorrere talvolta infligge dolorosamente.
Dunque è vero che alla Vigilia ognuno arriva col proprio carico di malinconie gravoso sul petto, ma è anche vero che di fronte a questo peso possiamo sfoderare l’antidoto più potente a disposizione delle natura umana: l’accensione della candela interiore della speranza, retta dalle mani del bambino fiducioso che anima le profondità del nostro Essere.
La leggerezza e la gioia dei bambini, sono le armi rivoluzionarie capaci di diffondere bellezza ovunque.
Ma in questi concetti credono in pochi. Ed è nelle mani di questi pochi ad essere racchiusa la sorte luminosa del mondo e dell’Universo intero. Nulla infatti brilla più della danza di luci che anima lo sguardo di un bambino.
Auguro a tutti noi di riacquisire la consapevolezza di essere fanciulli portatori di frammenti di luce.
Buon Natale